Meccanica quantistica, Coscienza e Medicina Tradizionale Cinese

(autore A. Lomuscio, Scuola Sowen Milano)

“Una nuova verità scientifica non trionfa perché convince i suoi detrattori e fa sì che essi vedano la luce, ma piuttosto perché i suoi detrattori pian piano muoiono, e intanto cresce una nuova generazione per la quale i nuovi concetti sono scontati” (Max Planck, 1949)

MECCANICA QUANTISTICA E COSCIENZA UNIVERSALE

L’agopuntura, che è sopravvissuta oltre 4000 anni, e l’ultima disciplina, l’omeopatia, presente da oltre 150 anni, entrambe sono depositarie di verità che non si ritrovano nella Medicina Occidentale, che è sempre stata in uno stato di perpetua trasformazione. Le leggi di base e le verità che reggono lo stato di salute, analogamente ad altre leggi scoperte tramite la fisica, restano invece costanti.

Allo scopo di meglio comprendere l’essenza della Medicina Energetica, consideriamo le componenti elettromagnetiche dell’agopuntura e dell’omeopatia: la realizzazione di un campo elettromagnetico richiede la presenza di un elemento impersonale in un sistema di risonanza, come avviene per molecole tri-atomiche come l’H2O o la CO2. Sono necessari alcuni passi ben definiti prima che l’impronta di qualsiasi cosa venga a imprimersi su queste molecole (1). Benveniste in Francia, contemporaneamente con altri ricercatori in Israele, Italia e Canada, hanno confermato le osservazioni cliniche dei medici omeopatici; in primo luogo, gli effetti cellulari possono essere ottenuti utilizzando potenze elevate delle soluzioni; e in secondo luogo, queste soluzioni potenziate possono scatenare specifici effetti in vari preparati, sia in vivo che in vitro (2). Diverse ricerche nel campo della chimica hanno confermato le osservazioni di Benveniste, dimostrando che le molecole d’acqua consentono una polarizzazione elettrica permanente intorno a un’impurità, con la realizzazione di un dipolo elettrico misurabile, che viene veicolato dall’acqua stessa (3). Tutti i tessuti viventi manifestano proprietà elettromagnetiche (4), e vengono modificati da specifici campi elettromagnetici come risultato dell’effetto laser del libero dipolo elettrico dell’acqua. L’unità base di coerenza sembra essere l’effetto pentagonale dodecaedrico delle molecole d’acqua, con risonanza a intorno a 100 micron a 6 GHz. Le molecole di un solvente, come appunto è l’acqua, formano legami le une con le altre, dando luogo a un guscio con una forma simile a quella che si forma intorno a un piccolo grumo di sostanza che venga scossa con scarsa forza (in presenza di materia). Le molecole d’acqua danno forma a una struttura chiamata “clathrate” (5), ossia un piccolo grumo di molecole d’acqua. L’entrata di energia in queste molecole avviene tramite un meccanismo elettromagnetico o di scuotimento. L’ulteriore diluizione e potenziamento può risultare nel legame di questi grumi di molecole d’acqua che vengono a formare catene simili a collane di perle, che detengono un’energia intrappolata molto potente alle specifiche frequenze.

Se si vuole affrontare questi argomenti da un punto di vista più “olistico”, occorre ricordare che la meccanica quantistica riflette il concetto che l’intero universo manifesta una unitarietà globale, in quanto ogni cosa è cosciente di ogni altra cosa, e ha la possibilità di trasmettere informazioni a velocità superiore a quella della luce. Ciò apre le possibilità per un accesso immediato a una banca di informazioni universali (la coscienza universale) che permette la selezione di un trattamento o di modalità mediche “cucite su misura” per un determinato individuo in un determinato tempo e luogo, e solo quello. E’ anche possibile concepire questi concetti affermando che tali informazioni possano esistere in un’altra dimensione. Il concetto di una banca dati universale della coscienza è oggi accettato. Oggigiorno noi conosciamo in dettaglio le correlazioni tra le coppie di particelle che si conformano alla teoria dei quanti e a quella delle particelle virtuali. In parole più semplici, quando due fotoni vengono “sparati” in direzioni opposte, viaggiando quindi alla velocità della luce, viene rilasciata una certa informazione che raggiunge le due particelle a una velocità che logicamente è superiore a quella della luce (e che quindi è raggiungibile solo dalle particelle chiamate tachioni). Grazie a questo scambio di informazioni, il fotone A sa sempre cosa sta accadendo al fotone B, e viceversa (6). Bohm ha suggerito che lo scopo della ricerca scientifica non è quello di accumulare conoscenze, ma piuttosto è un atto di percezione, un continuo processo di affinamento della coscienza e della natura (7). L’omeopatia, l’agopuntura e l’elettrodiagnosi forniscono la “visione”, non semplici nozioni. Questo fa comprendere come esistano dei meccanismi che vanno al di là della conoscenza analitica. Bohm ritiene che utilizzando qualsiasi altro approccio si avrebbero conseguenze devastanti per la visione unitaria olistica.

Planck ha scoperto che tutti i pacchetti di energia (quanti) di una particolare frequenza elettromagnetica sarebbero della stessa grandezza; la frequenza più alta (luce viola, per es.) era più grande della frequenza della luce rossa, che è minore. Einstein ha pubblicato parecchi lavori su questi argomenti nel 1905. Egli ipotizzò che l’energia sia riunita in quanti. L’equazione di Planck Afferma che E = hv, e h (costante di Planck) fu successivamente trovata uguale a 6.625 X 10 –27 erg sec. Einstein chiamò i pacchetti di energia “quanti”, e i quanti di luce “fotoni”, particelle considerate prive di massa e viaggianti sempre alla stessa velocità, 300.000 Km/sec. Bohr è stato il padre del concetto del “salto quantico”, la capacità degli elettroni che orbitano intorno a un nucleo di saltare in un’orbita più distante dal nucleo quando questi assorbono energia, e di saltare in un’orbita più vicina al nucleo quando essi rilasciano energia. Comunque, l’elettrone sembra sparire da un’orbita e riapparire in un’altra, e non è possibile rilevarlo durante il transito. Ciò suggerisce fortemente che la sua velocità sia superiore a quella della luce (8). I fotoni sono in grado di vagliare informazioni e di comportarsi di conseguenza. La luce presenta caratteristiche bipolari: essa si comporta sia da onda che da particella. Pertanto, la nostra idea di materia è mutata: a livello subatomico, la materia non esiste con certezza in un luogo ben definito, ma piuttosto mostra la tendenza ad esistere; e gli eventi atomici non avvengono con certezza in un tempo e in un modo definito, ma piuttosto mostrano la tendenza ad accadere. Ciò dà luogo a onde di probabilità, ossia a quantità matematiche astratte con tutte le proprietà caratteristiche delle onde che sono correlate alle probabilità di trovare particelle elettromagnetiche in un particolare punto dello spazio e in un particolare tempo. La teoria dei quanti rivela l’unitarietà di base dell’universo. Heisenberg propose il “principio di indeterminazione” (9), cioè noi non possiamo conoscere contemporaneamente sia la posizione che il momento di una particella con grande accuratezza. Il “principio di esclusione” di Pauli (10) preclude la possibilità che due elettroni interagenti esistano nello stesso identico stato energetico. L’elettrone si comporta come se stesse ruotando intorno a un dato asse a una certa velocità costante o in senso orario o in senso antiorario. Due elettroni possono occupare lo stesso stato energetico solo se i loro spin sono opposti, ma non se i loro spin sono orientati nella stessa direzione: ciò suona molto simile al principio di Hahnemann “Similia similibus curantur” (traducibile in “curare le malattie con i loro stessi sintomi”) (11). Nel mondo della fisica atomica l’osservatore non può giocare il ruolo di un osservatore distaccato, ma rimane coinvolto nella sua osservazione fino al punto da influenzare le proprietà dell’oggetto osservato. Considerando la meccanica quantistica, noi possiamo far accadere le cose focalizzando la nostra coscienza in accordo con la nostra intenzione: il nostro universo è anche un universo partecipativo. La coscienza è l’essenza della meccanica quantistica, in quanto è il risultato di, o risulta in, funzioni d’onda complesse. Le onde di coscienza di base, nella loro forma più libera, hanno accesso a tutta la rete spazio-temporale della coscienza lungo tutto l’universo. Effettivamente, lo spazio e il tempo sono semplicemente concetti della coscienza. Pertanto il concetto base dell’informazione nel senso pratico del termine, può richiedere di essere ridefinito. A mano a mano che i nostri strumenti diventano più raffinati e sensibili, maggiori opportunità si creano perché la coscienza sia in grado di influenzarli positivamente o negativamente.

La coscienza fornisce la possibilità di scegliere di percepire segnali ad alta o bassa frequenza. In omeopatia e in agopuntura, un simillimum o un agopunto sono visti come entità in grado di aprire le porte delle cellule che non stanno agendo in modo cooperativamente armonioso con le altre cellule del corpo.Queste cellule possono divenire impenetrabili in vari modi: patologie ereditarie, infezioni, lesioni chimiche, radioattività, eccessive correnti elettriche che bloccano le vie di scorrimento dell’energia (amalgama dei denti, per esempio). Lo scopo di questi metodi terapeutici è sempre stato quello di fornire chiavi elettromagnetiche che sblocchino le cellule e permettano all’individuo di armonizzarsi con il suo ambiente interno ed esterno. Se il rimedio omeopatico o l’agopunto non forniscono una corretta informazione o l’adatto “segnale-chiave” per le cellule del corpo, non avviene nulla, perché non vi è adeguata armonia (risonanza) con le frequenze elettromagnetiche delle cellule del corpo che necessitano la possibilità di spostare un campo di interferenza elettromagnetica. La coscienza cellulare (atomica) risponderà solo a frequenza specifiche, analogamente a quando si sintonizza la radio o la televisione su uno specifico programma. Noi viviamo in mezzo a campi elettromagnetici che fluttuano e risuonano con forze simili e dissimili in tutto l’universo. Queste forze, interagendo con le energie vitali dell’individuo, provocheranno variazioni nella selezione ed efficacia dei rimedi/agopunti. Come il pianoforte che va fuori tono con i cambiamenti del tempo, il nostro corpo risuonerà armonicamente ai diversi rimedi/agopunti, a seconda dei molti fattori che nel nostro ambiente frequentemente mutano. Anche se si ritiene che l’area limbico-ipotalamica contenga la sovracoscienza , la mente non ha un’unica collocazione nel corpo.Considerando tutti i livelli di esistenza fisica, la mente sembra essere ubiquitaria (12). E’ interessante quanto scrisse un medico omeopatico, Kent, alla fine del XIX Secolo, riguardo alla memoria cellulare, molto prima della nascita della meccanica quantistica: “Ogni tessuto nell’uomo ha la sua porzione di memoria, di comprensione e volontà. Ogni porzione dell’uomo fornisce qualcosa: qualcuna di più, qualcuna di meno, ma tutte hanno la loro memoria” (13).

La coscienza opera e funziona a livelli atomici e subatomici. La supercoscienza riassume le esperienze di tutte le menti cellulari e atomiche del corpo e decide quale azione intraprendere. Data l’universalità della mente, le persone sono in grado di comunicare mentalmente gli uni con gli altri attraverso schemi di onde elettromagnetiche e risonanza.

I canali energetici (o meridiani di agopuntura) sono conduttori elettromagnetici che convogliano le informazioni a tutte le parti del corpo e sembrano incentrate nel cervello dove le informazioni vengono continuamente monitorate dal sistema limbico-ipotalamico. I messaggi vengono rimandati indietro verso le appropriate aree del corpo per un ordinato trasferimento di energie in grado di guarire o rimuovere gli ostacoli che interferiscono con la capacità funzionale dell’intero organismo mediata dall’intenzione della coscienza (questo aspetto presenta caratteristiche che in MTC fanno parte dello Shen). Le forze di guarigione del corpo possono essere controllate concentrando la propria mente su una certa zona che abbia subito lesioni. Se ad esempio una persona si irrita quando si morde accidentalmente le labbra, si svilupperà un’ulcera nella mucosa orale, dolorosa e lenta a guarire. Se invece, nel momento in cui si morde le labbra, la persona si ferma per alcuni secondi a visualizzare forze capaci di guarire e le indirizza verso la zona lesionata, non si svilupperanno ulcere, e la zona guarirà più rapidamente, spesso senza neanche dolore. Nel primo caso, l’intenzione, ossia la risposta alla lesione sarà caratterizzata dall’ira, che è un’energia negativa, disarmonica, che non guarisce. Nel secondo caso la risposta è corretta, perchè consiste nella compassione, nel desiderio di aiutare le cellule lesionate, e questa è una situazione armonica, positiva, capace di guarire. Se un medico vuole davvero diventare un “guaritore”, egli dovrebbe imparare a sviluppare un atteggiamento compassionevole, positivo, di guarigione nei confronti dei pazienti, ed essere capace anche di trasmettere queste qualità.

I concetti appena presentati sono in grado di gettare luce su situazioni patologiche ben più complesse: le molecole di DNA, ad esempio, contengono i programmi base di tutti i sistemi biologici. E’ ben noto che le onde a frequenze estremamente basse (ELF) danneggiano il DNA (14). Le neoplasie negli animali possono essere scatenate o eliminate utilizzando segnali ELF. Il nucleo atomico ha una risonanza tra 7 e 9 Hz, e in tal modo riceve e trasmette informazioni vitali per il corpo. Gli atomi di idrogeno attaccati alle molecole di carbonio sono rappresentati da protoni con energie di accoppiamento spin-spin-protone-protone. Questi accoppiamenti energetici deboli tengono uniti gli atomi e i protoni. Tre quark formano un protone, e ogni quark è composto da tre “omegoni”. Qualsiasi cosa nell’universo è composta da quark e da omegoni, che sono anche le unità fondamentali dell’energia della mente, o coscienza. Gli omegoni sono monopoli magnetici, positivi o negativi, simili al polo nord di un magnete in cui manchi il polo sud. Tutti gli atomi mandano e ricevono informazioni tramite le onde ELF. Alla frequenza di 8 Hz tutti i monopoli si allineano nel nucleo dell’atomo e divengono polarizzati. Molto interessanti e profetiche sono le parole di un Autore americano (1): “Io credo che il futuro della medicina si trovi nel campo della meccanica quantistica. Aiutare un paziente a guarire se stesso è un’arte, oltre a essere una scienza, in quanto noi non possiamo completamente comprendere le leggi e i principi scientifici coinvolti. Guarire è innanzitutto una questione di atto libero, di “intenzione” e “probabilità”. Il successo o l’insuccesso del medico dipende dalla sua capacità di comunicare adeguatamente col paziente a livello quantico, dove le frequenze, le armoniche, la coerenza e le funzioni d’onda sono di fondamentale importanza… non la patologia, né tantomeno la classificazione delle malattie.

MECCANISMO DELL’AGOPUNTURA

Per comprendere il meccanismo dell’agopuntura è necessario conoscere i principi della fisica quantistica (meccanica delle onde) nelle sue modalità di applicazione ai sistemi viventi. La meccanica quantistica è la disciplina che studia la cinetica e la dinamica delle onde-particelle, le loro interazioni, la loro dinamica e gli equilibri termodinamici, e così via. In questo microsistema non possiamo applicare le leggi di Newton o le leggi elettromeccaniche che appartengono ai macrosistemi: qui dobbiamo applicare la teoria della relatività di Einstein, nella quale l’energia delle particelle dipende dalla loro massa e velocità. E questa velocità ha il valore, più o meno, della velocità della luce (15).

E’ ben noto dalle conoscenze della fisiologia che le membrane cellulari sono costituite da lipidi e proteine, o lipoproteine. Le molecole formano la cosiddetta matrice a doppio strato bipolare che presenta un gradiente di potenziale negativo tra l’ambiente extracellulare e intracellulare. Questo potenziale è legato al gradiente di concentrazione degli ioni sodio, tanto che la regione intracellulare presenta un valore compreso tra –70 e –90 mV. Nello spazio extracellulare la concentrazione di ioni sodio è molto più alta (circa 10 volte) rispetto all’interno della cellula. Il contrario avviene per quanto riguarda lo ione potassio (16). La rotazione del dipolo riduce il potenziale di barriera a un valore soglia che consente agli ioni sodio di penetrare all’interno della cellula, e in questo modo la cellula si eccita. Pertanto, nel caso di una cellula nervosa noi diciamo che il nervo inizia a eccitarsi. Ma la situazione di eccitazione del dipolo, in condizioni fisiologiche normali, non è stabile: infatti essa tende a tornare alla situazione di base entro un intervallo di tempo chiamato “tempo di rilassamento”. Quando il dipolo torna alla condizione di base, il suo eccesso di energia (hv) si irradia nell’ambiente circostante. Questo processo è detto iper- o ripolarizzazione. L’energia irradiata può ancora essere assorbita dalla cellula confinante, se quest’ultima ha esattamente la stessa frequenza del quanto di energia irradiato dalla prima cellula. Il processo procede a un’altra cellula vicina, e così via, cosicchè si ottiene un tratto o una zona di cellule che hanno esattamente lo stesso quantitativo di energia hv. Ebbene, questo trattoo gruppo di cellule è quello che noi chiamiamo “Meridiano”, mentre l’energia detta “QI”, in senso quantistico è proprio il quanto di energia E=hv, che fluisce da cellula a cellula esattamente con la stessa frequenza “v”. Infatti, si può affermare che la frequenza dello stato stazionario del dipolo è dovuta ai moveimenti vibrazionali e rotazionali delle particelle del dipolo. Il tratto (meridiano) non è però perfettamente parallelo alla superficie cutanea, perchè le cellule più vicine alla superficie sono i gruppi di cellule che costituiscono gli agopunti attivi dei meridiani, ma in effetti qualsiasi cellula lungo il meridiano può essere attiva: è soltanto più profonda nel derma e quindi più difficile da raggiungere. Ora è più agevole comprendere la meccanica quantistica dell’agopuntura e delle altre tecniche terapeutiche energetiche similari. Consideriamo l’interazione di un ago di metallo con il tessuto formato da cellule. Dopo la ripolarizzazione della superficie del metallo, viene irradiato un quanto di energia hv: questa energia viene catturata dal dipolo della membrana cellulare e si ha l’eccitazione (depolarizzazione). Poi questa energia è trasferita alla cellula vicina che a sua volta si depolarizza, e così via. Le interazioni energetiche possono assumere varie fornme, come mostrato qui di seguito:

FORME DI ENERGIA:

– Coulomb, energia termica (Agopuntura, elettroagopuntura, moxa)

– Energia elettromagnetica (Elettroagopuntura senza aghi, metodo di Voll)

– Energia magnetica Piastrine magnetiche

– Energia luminosa (Opto-agopuntura, laser, UV, infrarosso)

– Energia sonora (Sonopuntura, Ultrasuoni)

– Energia meccanica (Digitopressione, Tui Na, Shiatzu)

– Energia chimica (Sostanze iniettate nei punti di agopuntura)

Tutte queste energie sono trasformate dal dipolo cellulare nei loro propri quanti energetici solo se queste energie vengono assorbite, ossia, solo la frequenza dell’energia che impatta è uguale a quella locale del dipolo. In generale si può concludere che qualsiasi cellula che giace in un certo tratto (meridiano) presenta uno specifico valore di frequenza. Possiamo quindi ora comprendere che, ad esempio, il meridiano dello Stomaco è quel meridiano attraverso il quale l’energia (energia quantica) fluisce con la stessa frequenza che hanno le cellule dello stomaco-viscere.

Un altro parametro del segnale che dobbiamo prendere in considerazione è la forma d’onda. La forma d’onda è prodotta dai movimenti totali di ciascuna particella o cellula di ciascun organo del corpo. Organo ha la sua propria forma d’onda; ogni deviazione della forma d’onda di un certo organo e ogni cambio di frequenza può darci un’indicazione della disfunzione dell’organo stesso.

In agopuntura noi diciamo che un organo è sano quando il suo Yin e il suo Yang sono in equilibrio energetico, e se si hanno eccessi relativi la funzione di un organo ne resta disturbata: anche il flusso di QI ne viene influenzato, con conseguente comparsa di malattie. In analogia con la teoria dei quanti, possiamo usare vari termini: equilibrio dinamico di un sistema quantico, la termodinamica di un sistema quantico, velocità di flusso dell’energia quantica da uno spazio quantico a un altro, e così via. Ogni variazione del suo normale stato dinamico disturba il sistema e lo cambia in uno stato di squilibrio.

comprende meglio la modalità di funzionamento sia dell’agopuntura sia della stimolazione degli agopunti anche senza l’uso degli aghi: si tratta di sapere dove indurre o bloccare i segnali per fornire l’informazione, l’input più adeguato per l’organo che si sta trattando. E questa è quella che viene chiamata l’arte e la tecnica dell’agopuntura.

AGOPUNTI COME EMITTENTI BIOFOTONICHE

L’emissione di biofotoni dai sistemi viventi, compreso l’uomo, è stata documentata da diversi ricercatori (17-21). La possibilità che i biofotoni rappresentino una via per la trasmissione intracellulare dell’informazione è stata suggerita da Popp e Coll. (19). Anche Nogier ha studiato la reattività vascolare autonomica alla luce visibile, usando le diverse reazioni ai colori per la diagnosi in auricolo-medicina (22,23). Van Beschoten ha descritto la capacità dei filtri colorati di rivelare la risposta ai nosodi per mezzo del test bidigitale “O-ring” di Omura, e i rapporti tra varie sedi anatomiche e i colori (24). Si è visto inoltre che la risposta biofotonica scompare dopo pochi secondi dall’interruzione della respirazione, cosa che dimostra l’origine ossidativa (QI) dell’emissione di biofotoni. E’ possibile che la temporanea anossia riduca le energie mitocondriali fino al punto di ridurre l’emissione biofotonica, secondaria al trasferimento degli elettroni, al di sotto della soglia di misurabilità.

In condizioni patologiche, l’emissione di biofotoni negli agopunti può variare in tre modi: 1)1)Nei casi più acuti e gravi, la risonanza biofotonica del fattore patologico supera completamente la normale emissione dell’agopunto, producendo un’emissione anomala identica (per quanto riguarda la lunghezza d’onda) sia sulla superficie della pelle sia nel campo energetico situato 1-2 cm sopra l’agopunto. Per esempio, un paziente con faringite acuta presenta un’emissione biofotonica di color arancio (ossia, batterica) sopra i linfonodi cervicali, anziché la normale emissione di colore blu (si noti la corrispondenza coi classici colori dei Chakra); questa anomala emissione arancione compare sia nel campo sopra alla pelle che sulla superficie cutanea. 22) Nei casi subacuti o cronici, l’emissione biofotonica 1-2 cm sopra la pelle rappresenta il danno degli strati cellulari correlati con gli agopunti, e l’emissione relativa al fattore patogeno si ritrova soltanto sulla superficie cutanea. Per esempio, nell’infezione fungina cronica del colon, la normale emissione rossa 1-2 cm sopra la pelle del punto LI-1 viene sostituita dal colore giallo-verde (membrana cellulare), e l’emissione patologica è presente direttamente sopra l’agopunto, sulla pelle. 23)Il terzo tipo di patologia è subclinico: in questo caso nel campo dell’agopunto si ha la normale emissione biofotonica, e i fattori patogeni sono riscontrabili solo quando vengono a contatto con la superficie cutanea. Per esempio, in caso di lesione tossica dell’ovaio da pesticidi, il campo sopra il punto TE-2 è viola (e questo è normale), ma il test “O-ring” diviene debolmente positivo quando la superficie cutanea viene a contatto con le tossine. CONCLUSIONI Almeno in parte, sta cominciando a emergere la consapevolezza di come funzioni l’agopuntura, anche se la nostra mancanza di completa comprensione non deve mai rappresentare un alibi per ignorare o sminuire l’agopuntura: d’altro canto, si consideri quante volte, pur non conoscendo appieno l’azione di un farmaco, purtuttavia lo usiamo e lo prescriviamo (24).

La principale obiezione che la Medicina Occidentale muove contro la MTC è che la spiegazione del suo funzionamento è troppo “cinese” (25): ebbene, sicuramente noi ci troviamo in uno stadio “pre-Copernicano” per quanto riguarda la comprensione del suo meccanismo d’azione; dopo tutto, nella vera era pre-Copernicana noi avevamo una teoria per spiegare come funzionava il cosmo: un insieme concentrico di sfere che trascinavano le stelle e i pianeti e che ruotava intorno alla Terra. Utilizzando questa errata visione, però, eravamo lo stesso in grado di prevedere l’esatto movimento delle stelle mediante osservazioni e calcoli effettuati a occhio, e riuscivamo persino a prevedere le inondazioni del Nilo! Oltre, naturalmente, alle condizioni stagionali ottimali per l’agricoltura. Il modello, lo sappiamo oggi, era del tutto sbagliato, eppure funzionava. Nello stesso modo, oggi le attuali spiegazioni del funzionamento dell’agopuntura sono chiaramente pre-Copernicane. Il modello cinese funziona, ma per la nostra Comunità Medica è un’assurdità senza senso. Però, senza una visione geocentrica pre-esistente, non avremmo avuto alcuna base per effettuare quella revisione critica che ci ha portato alla visione eliocentrica di Copernico: allo stesso modo, l’approfondimento scientifico della MTC può essere affinato e accelerato partendo dalla spiegazione tradizionale cinese, utilizzando lo stesso sistema di revisione critica.

L’agopuntura è terapeuticamente efficace, e molto potente. Se soltanto oggi potesse nascere in mezzo a noi un nuovo Copernico capace di spiegarci come funziona veramente, probabilmente potremmo finalmente assistere al riconoscimento della MTC come valido e riconosciuto armamentario a disposizione della salute.

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